IL CREATORE DELLA SERIE
Joe Michael Straczynski
"...the Babylon Project was a dream given form..." cosi' dice il Comandante Jeffrey Sinclair all'inizio di ogni puntata dei primi 22 episodi della prima stagione. Anche per Joe Michael Straczynski (confidenzialmente conosciuto come JMS) Babylon 5 e' un sogno divenuto
realtà: un sogno che ha avuto sette anni di gestazione.
E' un fan di SF da lungo tempo, e ha a suo credito parecchie cose. Prima di
essere Produttore Esecutivo di B5, e di aver scritto la "bibbia" della serie, ha contribuito alla realizzazione di shows come "The Real Ghostbusters", "The New Twilight Zone" e "Captain Power",
questo ultimo conosciuto anche in Italia, uno show che JMS ha cercato di abbellire
più che ha potuto con storie decise e personaggi solidi, malgrado i conflitti constanti con i produttori, che consideravano la serie solo un mezzo per vendere un certo tipo di giocattoli.
E' un assiduo frequentatore di conventions (i convegni in cui si riuniscono tutti gli appassionati di fantascienza e fantasy, nei paesi anglosassoni se ne tengono svariate decine all'anno), JMS e' conosciuto nell'ambiente come un personaggio controverso, che ha criticato gli show di fantascienza visti finora.
"Per non offendere nessuno, le storie televisive di fantascienza tendono ad essere dedicate al risolvimento di problemi tecnici" dice,
"... i personaggi sono perlopiù gente perfetta, che non ha conflitti caratteriali, naturalmente allora siamo condotti verso problemi tecnici, di scienza pura."
Laureato in Psicologia e Sociologia, JMS e' stato lesto a porre enfasi sulle scienze
più "morbide", e anche a discorsi politici,come mezzo valido nella fantascienza televisiva.
Dice: "La fiction, come dice Faulkner, ha a che fare con il cuore dell'uomo in conflitto con se stesso, e la psicologia ha a che fare con lo stesso problema. Che conflitti ci sono, dentro di noi, che dobbiamo risolvere? I migliori scrittori sanno un po' di tutto di ogni cosa."
Naturalmente questo punto di vista ha reso i personaggi di B5 meno in bianco e nero, meno definiti di quanto non appaiano nei soliti shows di fantascienza. JMS e' orgoglioso che B5 non segue questi esempi, ma piuttosto ha tutta una serie di gradazioni di grigio. E certamente vedremo altri aspetti di questi personaggi venir fuori, nello sviluppo dell'arco narrativo previsto.
L'idea dell'arco narrativo e' forse la più affascinante di Babylon 5. Potra
forse aver fatto scontrare JMS con la riluttanza dei responsabili delle reti televisive a dar vita al progetto. In un mondo dove si vive o si muore per l'indice di ascolto,
un arco narrativo di cinque anni e' estremamente ambizioso; se non ci fossero stati spettatori, la serie non avrebbe superato il primo anno di programmazione.
Ma JMS e' un determinista serrato: l'arco narrativo quinquennale e' il nodo cruciale della
serie, mentre ogni storia, ogni stagione mantiene un proprio arco narrativo, che permette di vederle a
sè stante fuori sequenza, l'arco di 5 anni e' l'obiettivo finale. E,adesso che le cose si stanno definendo bene, a quasi mezza strada dalla fine dell'arco, certamente l'immaginazione di molte persone e' stata catturata, in tutto il mondo.
Ma se c'e' una cosa di cui JMS e' sicuro e' che la serie NON diverrà un "marchio" per altri shows: ha dichiarato pubblicamente che quando finisce la quinta stagione, la serie
finirà. Se seguirà qualcosa, si vedrà, ma non sarà la stessa serie, non avrà
lo stesso titolo, o gli stessi personaggi.
Citando le sue stesse parole:
"... alla fine dei cinque anni mi faccio un pisolino lungo, lungo, molto lungo."
Così, cosa altro ci aspetta adesso? Questo e' un segreto molto ben custodito. Pochi hanno visto la Bibbia di B5, che disegna tutti e 5 gli anni. Ma JMS
darà indizi. Lui e' ottimista sul futuro della serie. Ma, alla fine, quello che per lui e' veramente importante e' scrivere.
"Il mio feeling personale è che non scrivo per un'audience particolare: scrivo quello che mi diverte, nella speranza che se
ciò accade, altre persone là fuori saranno colpite nella stessa maniera in cui lo sono stato io, e che risponderanno alla stessa idea."
Le frasi pronunciate da JMS sono tratte da conversazioni su Internet e da SCIUniverse Magazine nel 1996.